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Qualità del sonno Dr Viola Zulian

Perchè
dormiamo

Molto spesso mi trovo a dover investigare la qualità del sonno per capire se un soggetto riposa bene e soprattutto se riesce a gestire bene lo stress quotidiano e le emozioni.
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Nei libri di storia si racconta che personalità geniali avessero bisogno di pochissime ore di sonno: Leonardo da Vinci, Einstein, Margheret Tacher, Nikola Tesla, Edison necessitavano di brevi momenti di riposo per rigernerarsi. Alla luce di ciò, verrebbe da chiedersi perché dormiamo? Se effettivamente si può fare qualcosa di geniale nella vita senza dover perdere tempo a riposare, per quale motivo ad un certo punto della giornata Morfeo ci viene a cercare?

Già nel 350 a.C. Aristotele si pose la stessa domanda nel trattato Del sonno e della Veglia e ad oggi non potremmo ancora rispondere in maniera persuasiva; ma quel che è evidente è la relazione tra la mancanza o la privazione di sonno e lo stato di salute. La sleepless syndrome è correlata all’insorgenza di diabete, obesità ed Alzheimer. Il mancato riposo è la causa di incidenti sul lavoro, incidenti stradali e di negligenze professionali.

In Europa come negli USA nascono come funghi le cliniche per trattare i disturbi del sonno. Nel corso degli ultimi 2 secoli, l’uomo dorme mediamente 2 ore in meno per notte. Infatti fino all’800 l’elettricità non era diffusa e la luce artificiale era rarissima. Questo per dire che come si sono «accese» le città alla luce del progresso, così pure i nostri cervelli restano accesi più a lungo vittime inconsapevoli di questa perturbazione ormonale.

Sì, perchè quando comincia a fare buio, la luce naturale si abbassa, la percezione visiva cambia ed il cervello comincia a secernere melatonina, l’ormone che induce il sonno. Questo fa sì che cominciamo a sbadigliare, che cerchiamo un luogo confortevole, ci stendiamo e chiudiamo gli occhi. Durante il sonno il cervello rielabora i ricordi dei momenti vissuti e ne compie una prima selezione. Il battito cardiaco rallenta, la pressione sanguigna si abbassa così come la temperatura basale e la magia prende inizio perchè iniziano i processi di riparazione cellulare. Lo stress quotidiano, il cibo che mangiamo, l’inquinamento mettono a dura prova queste meravigliose cellule che hanno bisogno di processi enziamtici per riparare i danni fatti dai radicali liberi. Durante il sonno questo avviene in maniera spettacolare. Ma se anzichè seguire questo ritmo naturale, restiamo incollati ai nostri schermi, ai tablets, ai cellulari e accendiamo i neon dei lampadari, il nostro cervello percepirà il messaggio «è giorno, accenditi!» e così un ciclo di sonno è passato, saremo frustrati dal non riuscire a riposare, con una sindrome da prestazione perchè vediamo il tempo che scorre. Quindi, il sonno è una parte fondamentale della nostra giornata, così come mangiare, camminare ed amare. Fa si che il nostro corpo sia in salute e le nostre giornate siano serene. Non maltrattatelo e rispettate il ritmo circadiano (ritmo sonno-veglia) spegnendo gli schermi ed accendendo le candele!
Dormire Dr Viola Zulian